10 agosto 2016
Rapporto sulla libertà di religione nel mondo 2015
(available in English)
SAN MARINO
Sintesi
La legge proibisce le discriminazioni religiose, impedisce che vengano poste restrizioni alla libertà di religione e prevede misure per perseguire penalmente i reati basati sull’odio religioso. In tutte le scuole pubbliche viene insegnata la religione cattolica, ma la legge garantisce il diritto di non usufruirne senza incorrere in alcuna sanzione. I contribuenti possono indicare la volontà di destinare il 3 per mille delle imposte che versano sul reddito alla Chiesa cattolica o ad altri gruppi religiosi registrati come organizzazioni senza scopo di lucro. I simboli cattolici sono comuni negli edifici pubblici.
Non sono stati registrati, a livello sociale, casi rilevanti di iniziative tali da ledere la libertà di religione.
In occasione di visite periodiche, funzionari del Consolato generale degli Stati Uniti d’America di Firenze hanno sottolineato, con importanti esponenti dell’amministrazione pubblica e della società civile, l’impegno deciso degli Stati Uniti in favore della tolleranza religiosa.
Sezione I. Demografia religiosa
Il Governo statunitense stima la popolazione sammarinese in 33.000 individui (stima del luglio 2015). Il Governo locale non fornisce dati statistici sull’entità dei diversi gruppi religiosi e i dati dei censimenti non specificano l’appartenenza religiosa: tuttavia, le autorità stimano che la stragrande maggioranza della popolazione sia di religione cristiana cattolica; fra gli altri gruppi religiosi figurano piccole quantità di testimoni di Geova, Baha’i, musulmani, ebrei, cristiani ortodossi e cristiani valdesi. Secondo la segreteria di Stato per gli Affari esteri e politici, negli ultimi anni è cresciuto il numero di fedeli della Chiesa ortodossa, per via dell’immigrazione dall’Europa orientale.
Sezione II. Rispetto della libertà di religione da parte del Governo
Quadro giuridico
Il diritto costituzionale è governato da una combinazione di testi storici e moderni. La legge proibisce discriminazioni su base religiosa e restrizioni della libertà di religione, tranne quei casi in cui sia necessario tutelare l’ordine pubblico e il benessere generale, e prevede misure per perseguire penalmente reati basati sull’odio religioso.
La legge consente ai contribuenti di indicare la volontà di destinare il 3 per mille delle imposte che versano sul reddito alla Chiesa cattolica o ad altri gruppi religiosi o istituzioni caritatevoli registrati come organizzazioni senza scopo di lucro. Se un contribuente sceglie di destinare il suo 3 per mille a un gruppo non ancora registrato, le autorità tributarie contattano il gruppo in questione per verificarne la legittimità e controllare i suoi rendiconti finanziari.
Non esistono scuole religiose private e la legge impone l’insegnamento della religione nelle scuole pubbliche. Viene offerto solo l’insegnamento della religione cattolica, ma i programmi scolastici approvati dallo Stato includono comparazioni fra il cristianesimo e altre religioni e fra la Bibbia e altri testi religiosi. La legge garantisce inoltre agli studenti la possibilità di non usufruire dell’insegnamento della religione senza incorrere in alcuna sanzione. Gli studenti (o i genitori, se gli studenti hanno meno di 18 anni), devono scegliere di non usufruire dell’insegnamento della religione all’inizio di ogni anno scolastico.
Comportamento delle autorità
I simboli cattolici sono comuni negli edifici pubblici. Ad esempio, nelle aule di tribunale e negli uffici pubblici sono appesi alle pareti dei crocifissi. Il Governo gestisce un luogo pubblico di meditazione e preghiera nella capitale, a disposizione dei fedeli di qualsiasi religione.
Ad agosto, il Governo ha organizzato un dialogo interreligioso che ha riunito importanti esponenti cattolici, ebrei e musulmani per discutere del ruolo della religione nella società.
Sezione III. Rispetto della libertà di religione all’interno della società
Non sono stati registrati, a livello sociale, casi rilevanti di iniziative tali da ledere la libertà di religione.
Sezione IV. Le politiche del Governo statunitense
In occasione di visite periodiche, il console generale e altri rappresentanti del Consolato generale degli Stati Uniti d’America di Firenze hanno discusso delle politiche degli Stati Uniti in favore della libertà di religione con la segreteria di Stato per gli Affari esteri e politici. I funzionari del Consolato hanno discusso del sostegno degli Stati Uniti alla libertà di religione anche con esponenti della società civile, fra i quali i sindacati e l’associazione Fratellanza San Marino-America.